Il primo strumento necessario per la nostra igiene orale è lo spazzolino da denti. E’ lo strumento principale per rimuovere meccanicamente la placca da denti e gengive: insieme al dentifricio, al filo interdentale e al collutorio, lo spazzolino da denti rappresenta la nostra arma migliore per l’igiene orale domiciliare e la prevenzione della carie e gengivite.
Lo spazzolino ideale deve essere di piccole dimensioni, a setole artificiali, dritte, di uguale lunghezza e con punte arrotondate.
E’ formato da due parti, il manico, l’impugnatura dello spazzolino e la testina, dotata di setole pulenti.
Il manico dello spazzolino, generalmente in plastica, può essere dritto o lievemente ricurvo, al fine di facilitare l'appoggio per il pollice ed evitare che, "scivolando" durante la spazzolatura, vada a colpire le gengive.
La testina dello spazzolino deve essere piccola, in modo da raggiungere tutte le superfici dentali, avere una forma arrotondata e non presentare angoli vivi per non andare a creare lesioni a palato, lingua e tessuto gengivale.
Gli spazzolini da denti possono essere a setole morbide, medie o dure: in presenza di denti sensibili, di gengiviti o dopo un'estrazione è importante utilizzare uno spazzolino a setole morbide. In caso di retrazioni gengivali e denti sensibili da evitare l'utilizzo di spazzolini a setole dure.
Lo spazzolino da denti deve essere usato almeno tre volte al giorno e per un tempo minimo di due minuti ogni volta (30 secondi per ogni semiarcata).
Teniamo a precisare che non è tanto quanto spazzoliamo i denti bensì come spazzolarli che fa la differenza.
Lo spazzolino va cambiato quando le setole cominciano a piegarsi verso l’esterno, in genere ogni 2-3 mesi al massimo. Dopo aver usato lo spazzolino, risciacquarlo sempre sotto l'acqua corrente, asciugarlo e riporlo in posizione verticale in modo che prenda aria.
