Igiene orale professionale
L’igiene orale professionale si compone di tutte quelle procedure atte a prevenire molte patologie dentali, come gengivite e parodontite, a ripristinare lo stato di salute dei tessuti molli, e ad evitare l’alitosi.
La seduta di igiene orale professionale si articola in diverse fasi.
Anamnesi del paziente
Inizialmente il dentista instaura un breve colloquio per conoscere il paziente, valutando attentamente lo stato del cavo orale, le abitudini di igiene orale domiciliare, le terapie farmacologiche in atto, e stati circostanziali quali la gravidanza od allattamento. Tutte informazioni estremamente utili al dentista per capire quali procedure da attuare od evitare.
Visita del cavo orale
Oltre alla scheda di anamnesi compilata dal paziente, il medico effettua un esame intraorale completo per determinare: la presenza di tartaro, il grado di infiammazione delle gengive, la presenza o meno di tasche gengivali, la persistenza di alitosi, impedimenti all’igiene orale quotidiana come la presenza dell’apparecchio fisso, di manufatti protesici incongrui, di affollamento dentale, tutte situazioni che svolgono un’azione ritentiva nei confronti della placca.
In presenza di tasche parodontali profonde, l’esame orale deve essere completato con la visita parodontale completa di sondaggio e mappatura che guiderà le fasi successive della seduta di igiene orale professionale.
Prima di iniziare la seduta di igiene orale professionale è bene fare sempre un ripasso, se non addirittura la spiegazione completa, di tutte le tecniche e manovre di igiene orale domiciliare.
Gli strumenti per una corretta Igiene Orale professionale sono:
- Strumenti a ultrasuoni (ablatore)
- Curettes per la pulizia sottogengivale
- Spazzolini o gommini per lucidare con paste per la profilassi
- Polvere di bicarbonato
Ablazione del tartaro
In condizioni standard l'igiene vera e propria inizia con l'utilizzo dell'ablatore: è uno strumento che, combinando le vibrazioni ultrasoniche e l'acqua, frammenta e rimuove il tartaro localizzato nelle zone sopragengivali e negli spazi interdentali. Viene utilizzato su ogni elemento dentale, rispettando la delicatezza dei tessuti periodontali circostanti.
Con la rimozione del tartaro, si elimina la fonte di infezione che determina lo stato di costante infiammazione delle gengive (gengivite) e piano piano i tessuti interessati tornano alla normalità.
Polish o lucidatura dei denti
La fase di lucidatura dei denti elimina le macchie più superficiali e crea una superficie estremamente liscia a cui è più difficile, per tartaro e placca, aderire.
Applicazione di paste desensibilizzanti
E’ plausibile che il paziente, dopo la seduta, avverta maggiore sensibilità agli stimoli del caldo e del freddo. Per rendere più sopportabile questa fase si applica una pasta desensibilizzante in prossimità dei colletti e si consiglia l’uso di un dentifricio per denti sensibili.
Applicazioni di fluoro
Le applicazioni di fluoro (fluoroprofilassi) a mezzo di mascherina apposite, hanno lo scopo di remineralizzare lo smalto, legando gli ioni fluoro ad esso, e rendendolo più forte e resistente agli attacchi degli acidi dei batteri cariogeni.
Air Flow
Questa proceduracombina l'azione del bicarbonato di sodio, dell'acqua e dell'aria per rimuovere eventuali pigmentazioni dalla superficie dei denti, come macchie di caffè, tè, nicotina, etc.
Levigatura radicolare
Si fa ricorso alla levigatura delle radici per rimuovere il materiale purulento dalle tasche gengivali, levigare la superficie delle radici dei denti colpiti eliminando ogni minima traccia di tartaro e placca. Così facendo, i tessuti non più infiammati tenderanno a riposizionarsi diminuendo sempre più la profondità della tasca che piano piano si riassorbe e scompare.
La levigatura radicolare non è una pratica standard ricompresa nell’igiene orale professionale bensì una procedura che approfondisce la detartrasi.
La durata della seduta varia sulla base delle caratteristiche del paziente: la durata media in condizioni standard è compresa tra i 40 e i 60 minuti.
Quali sono i vantaggi della pulizia dentale professionale?
- Previene la formazione di carie, parodontiti e gengiviti
- Contrasta le infiammazioni gengivali
- Previene la formazione di gengive ritirate
- Previene la perdita prematura dei denti
- Sbianca, smacchia e lucida i denti
- Riduce l’ipersensibilità dei denti
- È un efficace rimedio contro l’alitosi
- Rinforza e irrobustisce i denti
Ogni quanto va fatta l’igiene professionale?
La frequenza giusta deve essere discussa con il proprio odontoiatra: Il nostro studio ha elaborato dei profili di igiene personalizzati per ogni paziente tenendo conto della sua predisposizione alle malattie orali e dalla sua capacità di mantenere i denti puliti. Normalmente, è sufficiente sottoporsi alla pulizia dei denti professionale 2 volte l’anno. Per i pazienti che hanno determinate patologie, come la piorrea o gengiviti o per i fumatori, si consiglia una pulizia dei denti , almeno 3 volte l’anno.