Sui social è giusto esserci o no?

Oggi voglio scrivere un post dedicato alla reputazione in rete: negli ultimi giorni ho ricevuto apprezzamenti e critiche (non sto qui a dire se molti apprezzamenti e poche critiche o il contrario) sui post che pubblico sia nella mia pagina privata che su quella professionale e mi sorge spontanea la domanda: ma le persone che mettono la loro “vita on-line” si rendono veramente conto che tutto quello che postano sarà messo a giudizio di chiunque?

Quando ho deciso di cambiare lo stile della nostra comunicazione social ho passato giorni a pensare se fosse il caso di mettere un po’ della mia vita privata a disposizione del giudizio di chiunque e in special modo dei nostri pazienti. Non si tratta semplicemente di decidere di non vergognarsi di quello che si è anche in ambienti diversi da quello di lavoro ma si tratta di capire se questo può influire sul giudizio che le persone danno di noi.

A me questo piace e non mi da fastidio perché non vedo la necessità di sembrare quello che non sono.

L’abito non fa il monaco… io posso indossare tranquillamente l’abbigliamento del medico serio e coscienzioso, e la sera dopo sedere al ristorante e fare karaoke rovinandomi le corde vocali per far capire alle persone presenti che la voglia di vivere ancora c’è.

Noi trascorriamo la maggior parte della nostra vita in studio e praticamente viviamo con i nostri pazienti (molti dei quali sono nostri amici). Non ci preoccupiamo certo di dare sui social un’immagine diversa da quella con cui ci presentiamo tutti i giorni in studio. Abbiamo voluto creare queste fan-page per favorire il dialogo e mostrare il più possibile la nostra professionalità, disponibilità e trasparenza e realmente come ci comportiamo nella “vita di tutti i giorni”.

Se vi piace o se non vi piace ditecelo, credo che i tanti feedback positivi che riceviamo ci fanno capire che siamo sulla strada giusta.

Share: