Gli apparecchi fissi (possono essere messi e tolti solo in studio) sono solitamente usati negli adolescenti o negli adulti quando quasi tutti i denti permanenti sono presenti.
L'apparecchio fisso è composto da:
- Attacchi (o brackets): sono solitamente di metallo e vengono applicati ai denti, tramite una procedura detta bonding. Per particolari esigenze estetiche, possono essere utilizzati attacchi bianchi (normalmente più costosi).
- Arco (o filo) ortodontico: viene inserito negli attacchi; a seconda della tecnica utilizzata, viene sostituito o modificato durante i controlli, in modo da spostare progressivamente i vostri denti verso la posizione corretta.
- Bande: vengono di solito cementate ai denti molari al posto degli attacchi; talvolta anche ai denti premolari quando vi sia bisogno di una maggior stabilità.
- Legature: possono essere metalliche od elastiche. Servono per mantenere l'arco inserito negli attacchi.
Gli attacchi e l'arco (o filo) ortodontico esercitano una forza leggera, ma costante sui denti, in modo da portarli in posizione corretta.
- Elastici: servono per favorire lo spostamento dei denti verso la posizione desiderata. Da cambiare una o più volte durante il giorno, applicandoli come da indicazioni del dentista: più portate gli elastici, più rapidamente terminerete il trattamento con l'apparecchio fisso.
Molto spesso, terminata la fase attiva del trattamento, è necessario usare una contenzione, fissa o mobile, per mantenere il risultato raggiunto.
La contenzione fissa consiste di un sottile filo metallico incollato sulla superficie interna dei vostri denti.
La contenzione mobile consiste di un apparecchio rimovibile da utilizzare sempre di notte e a volte, anche durante il giorno secondo le indicazioni del dentista.
IMPARATE A RICONOSCERE LE PARTI DEL VOSTRO APPARECCHIO
ED INFORMATE IL VOSTRO DENTISTA CON PRECISIONE SE QUALCHE PARTE SI STACCA O SI ROMPE.
Igiene e cura dell'apparecchio ortodontico
Uso dello spazzolino:
Spazzolarsi con uno spazzolino ortodontico, utilizzando un dentifricio contenente fluoro un minimo di 4 volte al giorno: dopo la colazione, dopo pranzo, dopo merenda e dopo cena.
Tutti i bambini ed adulti devono avere cura del loro apparecchio e fare delle sedute apposite di igiene ogni 4 mesi.
Ecco come usare lo spazzolino:
- Posizionate lo spazzolino obliquamente rispetto ai denti, formando un angolo di 45°;
- Pulite i denti dietro l'arco ortodontico, facendo passare le setole dello spazzolino sia da sopra che da sotto;
- Muovete lo spazzolino delicatamente formando dei piccoli cerchi, pulendo bene sia i denti che gli attacchi;
- Spazzolate bene anche le gengive e la lingua. Alla fine della pulizia controllate denti, gengive e attacchi gli attacchi, dovrebbero essere lucidi e le gengive di colore rosa chiaro;
Una corretta pulizia devo durare almeno 3 minuti ed è importante sia fatta entro 10 minuti dopo aver mangiato.
Uso del filo interdentale:
Usate un filo interdentale per apparecchi ortodontici con una parte più rigida che ne rende più facile lo scorrimento.
Ecco come usare il filo interdentale:
- Passate il filo interdentale tra dente e dente, facendolo scorrere sotto l'arco ortodontico;
- Strofinate il filo interdentale lungo la superficie dei denti e delicatamente attorno agli attacchi.
Scovolini interdentali: adatti alla pulizia tra denti e apparecchio ortodontico e nella pulizia interdentale, soprattutto dove ci siano degli spazi più larghi. Di varie dimensioni e forme, da scegliere in base allo spazio da pulire.
Idropulsori. Strumenti che creano un getto d'acqua concentrato per aiutare a rimuovere le particelle di cibo dai denti. Utili per raggiungere aree altrimenti difficili da pulire, in modo da ridurre il rischio di gengiviti. Non sostituiscono comunque, l'uso di spazzolino e di filo interdentale.
Collutorio al fluoro. Dopo aver spazzolato i denti, ogni sera è bene fare degli sciacqui con un coluttorio contenente fluoro, adatto ai bambini, per circa 30-60 secondi. Dopo di che si può andare a letto senza sciacquarsi la bocca con acqua, in modo da far agire il fluoro in maniera topica, permettendogli di legarsi allo smalto, proteggendolo dagli agenti cariogeni.
Informazioni e consigli durante la cura
Cibi da evitare
- Cibi che si attaccano ai denti e all'apparecchio, come gomme e caramelle possono danneggiare gli attacchi o consumare il cemento che li sostiene;
- Cibi duri o croccanti come patatine, pop-corn o noccioline possono rompere gli attacchi;
- Non addentare le mele, pere, carote: tagliatele a fette! usate il buon senso;
- Non mordere le penne o le unghie;
- Evitate, se non seguiti da immediata igiene orale cibi come frutta secca, cereali o dolci che fermandosi tra i denti e l'apparecchio, favoriscono l'insorgere di carie.
Dolore iniziale
Appena messo l’apparecchio fisso, potrete avere indolenzimento diffuso a tutti i denti per qualche giorno. Anche le labbra o le gengive possono diventare dolenti, fino a che non si abituano alla superficie degli attacchi. Potete usare la cera ortodontica: farne una pallina e applicarla sulla parte dell'apparecchio che causa fastidi.
Mobilità dei denti
E’ una cosa normale una certa mobilità durante tutto il trattamento. Non vi preoccupate: i denti torneranno “fermi” alla fine della cura.
Attacchi rotti, bande allentate e fili spostati
Non vi allarmate se vi capita di rompere qualcosa. Se c’è qualcosa che punge, cercate delicatamente (con una matita, dalla parte della gomma) di spingere sotto al filo la parte sporgente oppure usate la cera ortodontica, applicandone una pallina sulla parte che punge; appena potete, fissate un appuntamento.
Apparecchi mobili di contenzione
Il periodo di contenzione è un periodo dedicato al consolidamento dei risultati raggiunti ed alla loro stabilizzazione. Dopo un movimento ortodontico i denti hanno la tendenza a tornare verso la loro posizione originale. Per questo, vi verrà consegnato un apparecchio mobile da portarsi la notte per un periodo minimo di un anno.
Dopo il primo mese, vi verrà dato un appuntamento per il controllo delle contenzioni e dei denti. In particolare questo appuntamento servirà per verificare che non ci siano problemi di "allentamento" delle contenzioni (normale dopo il primo mese), che dovranno entrare in bocca facendo il classico scatto e stando ben aderenti ai denti.
Problemi che possono insorgere durante il periodo di contenzione
Uno dei problemi più classici è che le contenzioni non entrano più: non sono state messe per un periodo di tempo e i denti si sono spostati. L'ortodontista cercherà di riadattare gli apparecchi, andranno prese delle nuove impronte per delle contenzioni nuove e vi verrà di nuovo spiegato che il vostro comportamento potrà vanificare il lavoro raggiunto con tanta fatica.
Le contenzioni non si trovano più. Anche questo succede ai meno scrupolosi, che invece di riporre le contenzioni nelle apposite scatoline, le mettono dove capita, magari dentro le tasche o nei fazzolettini di carta; qualcuno poi getta i fazzolettini via e le contenzioni non si trovano più.